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I VINI ROSATI
A questa categoria appartengono vini meravigliosi anche se poco conosciuti. In Italia si possono ottenere solo ed esclusivamente da macerazione breve di uve rosse, è proibito miscelare vini bianchi e vini rossi. Ve ne sono alcuni ottenuti dal salasso di grandi vini rossi, che hanno quindi una struttura da grande rosso, tipo il Sant’Isidoro di Maria Pia Castelli. La bellezza di questi vini è che la versatilità di abbinamento varia in base alla temperatura di servizio, possiamo bere i rosati a 8/10° ed avere un abbinamento simile ad un vino bianco, oppure servirlo a temperatura ambiente e sostituire un rosso giovane. Chiaramente la parte tannica sarà decisamente inferiore rispetto allo stesso vitigno prodotto in rosso.
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Cantaloro è il vino di Avignonesi ideale per tutti i giorni ed è disponibile in bianco, rosato e rosso. I vini sono fruttati, facili da bere ed accessibili.
Ha un colore che ricorda la buccia di cipolla rosa chiaro, intense note di pompelmo e limone seguite da kiwi e guava.
“Ruffiano” nasce dall’unione sapiente di uve di Merlot con uve del vitigno autoctono più importante della zona di Montefalco.
Il suo profumo è delicato e ricorda la frutta fresca, come ciliegie, fragole e frutti di bosco; al palato è equilibrato e fresco, ideale per aperitivi, paste e risotti delicati e carni bianche.
E’ un Lambrusco di Sorbara rosato secco, vinificato in Metodo Ancestrale, di una freschezza disarmante.
L’anno del debutto de I Germogli è stato il 1982 ed è stata la grande novità dell’Oltrepò Pavese, diventando subito un classico della ristorazione.
Il progetto di recupero dell’abbazia di Propezzano nasce nel 2011, quando Paolo de Strasser inizia ad occuparsi dell’Azienda, con la ferma intenzione di riattivare le cantine dell’abbazia per produrvi vini tradizionali da uve autoctone, iniziando a lavorare su una piccola porzione di vigneto.
Figlio di uve Montepulciano vinificate in purezza, il CAB si lascia ricordare per la sua indole fruttata e scorrevole e per il suo carattere tipico e territoriale. Lavorato esclusivamente in acciaio, per l’aperitivo è un vino che propone un’alternativa più che valida alle solite bollicine.
Il Bardolino Chiaretto D.O.C. è il vino rosé della sponda veneta del lago di Garda. Il nome fa riferimento alla sua colorazione rosa molto chiara. Vino sorprendente, delicato come un velo di cipria, pulito, di bocca croccante e succosa.
Il vigneto sorge su un terreno anticamente destinato ad un Fundus Rosarius, un grande giardino per la coltivazione delle rose, lungo l’Appia Antica. Ed è proprio a questo nobile fiore – tra l’altro presente nei culti bacchici – che il vino si ispira, sia nell’eleganza dei profumi, sia nella finezza del colore.
La “Peschiera del Pacino” è un vino fresco, di facile beva. Come dice Francesco Mariani: “Non è un vino da degustare, ma un vino da bere in buona compagnia, quando se ne ha voglia“.
Raìna prende il nome dal viticoltore che per anni si è occupato dell’area vitivinicola rilevata nel 2002 da Francesco Mariani, che da subito decide di impiantare nuove vigne per produrre vini che siano l’espressione più genuina del territorio. Pertanto, bandite sostanze chimiche o di sintesi nel vigneto, in cantina si prosegue allo stesso modo con fermentazioni spontanee e senza chiarifiche o filtrazioni, con un pizzico di solforosa aggiunta all’imbottigliamento. Da bere e ribere!
Da oltre 15 anni Eraldo Dentici e suo padre portano avanti una lunga tradizione viticola tramandata di generazione in generazione, lavorando con cura la terra dei lori padri. L’impegno quotidiano nelle lavorazioni e la passione per la viticoltura hanno permesso di realizzare il loro sogno: creare una piccola cantina dove il tempo si è fermato e le tradizioni passate si mescolano sapientemente con l’innovazione tecnologica.
Da raccolta anticipata di sole uve Syrah del vigneto Pozzo Vecchio, brevemente macerate con le bucce e subito pressate per preservarne freschezza e tipicità varietale, questo vino fermenta in serbatoi d’acciaio e negli stessi matura 5 mesi sui lieviti prima dell’imbottigliamento. Immediatezza e comprensibilità, freschezza e complessità caratterizzano questo vino: profumi primari di rosa, melograno, bergamotto e speziatura varietale di pepe bianco; tannino leggero, acidità contenuta e sapidità persistente. Perfetto per la stagione estiva.
Dopo sette giorni di contatto con le bucce, dalla massa fiore del Chianti Classico si salassa una parte di mosto, che fermenta all’aperto in acciaio per tutto l’inverno. Ne nascono rosati complessi e fragranti, abbastanza inusuali e molto bevibili.
E’ un rosato, frutto del salasso di uve perfettamente mature e con bassissime rese, di Sangiovese e Montepulciano. Le uve, raccolte a mano in piccole cassettine, vengono diraspate e lasciate macerare per 2 giorni, vengono poi messe in vasche di acciaio, dove finisce la fermentazione e in seguito 6 mesi in bottiglia. Ne deriva un colore simile al corallo con una nota di frutta matura ben in mostra, che ci aiuta nell’abbinamento che varierà a seconda della temperatura di servizio.
Rosato da breve macerazione di Sangiovese, naso di bavarese alle fragole per una bocca tesissima e dritta. Da bere fresco, se non freschissimo. Alcolicità contenuta e acidità rinvigorente. Da aperitivo su tutta tavola, mari e monti.
E’ un rosato, frutto del salasso di uve perfettamente mature e con bassissime rese, di Sangiovese e Montepulciano. Le uve, raccolte a mano in piccole cassettine, vengono diraspate e lasciate macerare per 2 giorni, vengono poi messe in vasche di acciaio, dove finisce la fermentazione e in seguito 6 mesi in bottiglia. Ne deriva un colore simile al corallo con una nota di frutta matura ben in mostra, che ci aiuta nell’abbinamento che varierà a seconda della temperatura di servizio.
Il Cuvée 60 di Casa Caterina è uno Spumante Rosé Metodo Classico ottenuto da uve Pinot Nero della zona di Franciacorta e affinato 60 mesi sui lieviti. Al naso regala un bouquet di piccoli frutti rossi maturi, melograno, trame floreali ed elementi che ricordano la pasticceria. Il sorso risulta cremoso, raffinato e ricco, caratterizzato da una bella tensione e una lunga persistenza.
Questo spumante è uno dei fiori all’occhiello di questa Cantina, è indirizzato a un consumatore attento ed esigente, un vino magari poco conosciuto nel mare magnum della blasonata Franciacorta, ma che sa certamente regalare emozioni!