Posso aiutarti?

Vicinissimo alla cittadina di Saumur, che dà il nome alla denominazione, lungo il fiume Loira, è situata Le-Puy-Notre-Dame dove ha sede l’azienda Manoir de la Tête Rouge che nasce nel 1998 già in biologico e dal 2010 conduce le sue vigne in Biodinamica certificata Biodyvin. L’idea di Guillaume è quella di produrre con il minor impatto umano possibile, scarse lavorazioni del terreno, sufficienti però a renderlo più vivo e ricco di biodiversità in altre zone oramai scomparsa. I vini prodotti dall’azienda sono principalmente da vitigni autoctoni come lo Chenin Blanc, il Cabernet Franc e il raro Pinot D’Aunis. Tutti i vini hanno personalità da vendere, a cominciare dal Tête d’Ange, uno Chenin Blanc gustosissimo dal naso sottile che va dal floreale all'agrumato. In bocca è pieno, consistente, di buon frutto, con un finale che si allunga man mano che il vino viene invecchiato, perché sicuramente non disdegna qualche anno di affinamento in più. Ci sono poi i vini a base di Cabernet Franc, Bagatelle e Tête de Lard, tipici con il loro naso dove regna incontrastato il sentore di peperone; Bagatelle è una versione più snella, senza sovrastrutture date da lavorazioni come passaggio in legno o sovraestrazioni, molto buono anche da bere leggermente fresco; Tête de Lard invece è una versione più elaborata dove il passaggio in legno lascia una bellissima impronta. C’è infine il K’Sa Tête, vino a base del più elegante vitigno della zona, il Pinot D’Aunis: fresco e fragrante al naso, in bocca si rivela sorprendentemente pieno con sentori di bergamotto e chinotto, davvero divertente. Questi vini mi piacciono particolarmente perché molto versatili negli abbinamenti e con personalità da vendere. Provate lo Chenin Blanc con una bella tartare di ricciola o il Tête de Lard con una carne di maiale alla griglia.

Prodotto aggiunto alla lista dei desideri