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IL BEAUJOLAIS SECONDO NOI

IL BEAUJOLAIS SECONDO NOI

Il mio ultimo viaggio in Borgogna è stato molto prolifico, ho trovato delle bellissime amicizie con le quali condividerlo e delle magnifiche realtà, meno blasonate, ma di grande spessore. Una volta arrivati a Lione ci siamo diretti nel Beaujolais e per intercessione di amicizie comuni siamo arrivati a Lantignié presso la cantina del talentuoso e gentilissimo Raphaël Chopin, uno dei più concreti Garagistes del Beaujolais. leggi di più
AVIGNONESI, BIODINAMICA IN GRANDE!

AVIGNONESI, BIODINAMICA IN GRANDE!

La storia recente di questa meravigliosa cantina vede Virginie Saverys subentrare ai fratelli Falvo nel 2009: quel momento inizia la conversione in biodinamica. Senza soffermarsi troppo sulla storia della cantina, vorrei fare una attenta riflessione su quello che considero il vitigno più importante prodotto da Avignonesi, ossia il Sangiovese, qui denominato Prugnolo Gentile. Il Prugnolo Gentile viene considerato leggi di più
LA LOIRA OLTRE IL SAUVIGNON

LA LOIRA OLTRE IL SAUVIGNON

Vicinissimo alla cittadina di Saumur, che dà il nome alla denominazione, lungo il fiume Loira, è situata Le-Puy-Notre-Dame dove ha sede l’azienda Manoir de la Tête Rouge che nasce nel 1998 già in biologico e dal 2010 conduce le sue vigne in Biodinamica certificata Biodyvin. leggi di più
UNA SERA PER CASO A VERONA!

UNA SERA PER CASO A VERONA!

In occasione di una cena a a Verona nel Gennaio 2014, mi capitò di assaggiare per la prima volta Isidor 2010 del Vignaiolo Fanti. Ricordo ancora distintamente le emozioni suscitate da quell’assaggio. Rimasi infatti estasiato dalla intensa sensazione di mineralità che questo vino con le sue note di sapidità e acidità riusciva ad esprimere. Contattai Alessandro Fanti immediatamente, per poi incontrarlo al seguente Vinitaly in Aprile. Una scoperta due volte sensazionale: per la persona che è  leggi di più
TRE PARASCHOS, ZERO COMPROMESSI

TRE PARASCHOS, ZERO COMPROMESSI

Evangelos Paraschos approda a Trieste da Salonicco negli anni ‘70 per frequentare l’università, per poi iniziare nel 1979 a lavorare in vigna con suo suocero, fondando nel 1998 l’attuale cantina a San Floriano nella quale oggi lavorano appassionatamente insieme a lui i suoi figli Alexis e Jannis. Ispirandosi agli amici Radikon e Gravner, inizia il suo percorso di viticoltura e vinificazione che non prevede utilizzo di prodotti chimici di sintesi né di forzature fisiche come il controllo della temperatura. Ne risultano vini prodotti con leggi di più
PODERI COLLA, STORIA DI LANGA

PODERI COLLA, STORIA DI LANGA

La storia, la geografia e la viticoltura piemontesi, quindi italiane, non sarebbero le stesse se non fosse per esistito Beppe Colla. Un autentico pioniere illuminato, personaggio di grande intelligenza e spessore, ideatore ed artefice di molteplici iniziative tra cui la delimitazione dell’area di produzione del Barolo negli anni ‘60. Era alla guida del consorzio di Barolo e Barbaresco quando scoppiò lo scandalo del metanolo nel 1986, fu proprietario della Prunotto fino al 1990 e dei Poderi Colla fino alla sua morte, le cui redini sono attualmente in mano al fratello Tino ed ai nipoti Pietro e Federica. Per me questa non è un’azienda qualsiasi, bensì leggi di più
UNA GITA A BORDEAUX!

UNA GITA A BORDEAUX!

Per poter ben comprendere la storia e la geografia vitivinicola di un territorio storico come quello di Bordeaux, quale miglior modo potrei consigliare se non quello di un bel viaggio? Ovviamente andare a visitare questo luogo senza avere una minima idea di ciò a cui si va incontro è sbagliato. I luoghi comuni sui vini di Bordeaux sono innumerevoli, ma tutti facilmente sfatabili. Vi assicuro, ad esempio, che qui si fanno vini bianchi strepitosi e rossi di grandissima eleganza e godibili sin da subito. Per questo vorrei cercare di sintetizzare in poche righe la mia esperienza.  leggi di più
CLAUDIO ALARIO, OVVERO IL DOLCETTO

CLAUDIO ALARIO, OVVERO IL DOLCETTO

Una sera, parlando, un noto enotecario di Saluzzo (Cn), mi illustrò la sua teoria sul Dolcetto: quella secondo cui sarebbe un vino da non acquistare nelle Langhe, perché le vigne più importanti vengono nella gran parte dei casi riservate al Nebbiolo, con rarissime eccezioni. Da lì ha avuto inizio la mia ricerca di un prodotto di alto livello proveniente dai comuni più vocati come: Diano D’Alba, Ovada e Dogliani. Claudio Alario è una persona solare e molto appassionata del suo lavoro: in particolar modo del Dolcetto, al punto che ha scelto di dedicare la sua vita al vitigno che tanto lo coinvolge. Il dolcetto gode di ottima fama come vitigno in grado di produrre vini semplici e di facile bevibilità: pochi sanno che invece  leggi di più
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