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Bianchi

Già dall'aspetto visivo si intuisce che non sarà una bevuta banale, un vino fatto con fermentazione a contatto con le bucce per almeno 15-20 giorni e un bassissimo tenore di solforosa totale, dal colore leggermente ambrato, con profumi nettissimi di agrumi molto maturi ed erbe officinali. In bocca è leggero e sapido, con un notevole allungo. Da bere non...
Già dall'aspetto visivo si intuisce che non sarà una bevuta banale, un vino fatto con fermentazione a contatto con le bucce per almeno 15-20 giorni e un bassissimo tenore di solforosa totale, dal colore leggermente ambrato, con profumi nettissimi di agrumi molto maturi ed erbe officinali. In bocca è leggero e sapido, con un notevole allungo. Da bere non...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
A questo vino è stato dato l’antico nome di Pressano per mettere in risalto l’importanza del territorio. Nasce dall’unione di Chardonnay e Manzoni Bianco con una pennellata di Nosiola, con l’intento di restituire freschezza ad un vino che vuole essere tutto trentino.
"L'Indagato" un vino dolce ottenuto da mosto parzialmente fermentato prodotto con uve Moscato al 100%. La fermentazione avviene seguendo rigorose regole per ottenere la classica presa di spuma che origina le caratteristiche bollicine. La naturale dolcezza è ottenuta grazie all'interruzione della fermentazione mediante controllo della temperatura. Prima...
Già dall'aspetto visivo si intuisce che non sarà una bevuta banale, un vino fatto con fermentazione a contatto con le bucce per almeno 15-20 giorni e un bassissimo tenore di solforosa totale, dal colore leggermente ambrato, con profumi nettissimi di agrumi molto maturi ed erbe officinali. In bocca è leggero e sapido, con un notevole allungo. Da bere non...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
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