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Bianchi

Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
A questo vino è stato dato l’antico nome di Pressano per mettere in risalto l’importanza del territorio. Nasce dall’unione di Chardonnay e Manzoni Bianco con una pennellata di Nosiola, con l’intento di restituire freschezza ad un vino che vuole essere tutto trentino.
La Nosiola (detta anche Groppello bianco) forse rappresenta al meglio i vini del Trentino: è un'antica varietà autoctona che probabilmente prende il nome dalla parola"nocciola", in riferimento ai suoi caratteristici aromi. Il padre di Alessandro è stato il primo ad imbottigliare Nosiola in purezza. La bassa resa per ceppo consente una leggera macerazione...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
"Il nostro primo vino bianco era un ‘orange wine’, fermentato sulle bucce per un periodo esteso. Mi piaceva la sua sensazione tattile e la sua densità, ma mi mancava la finezza e la precisione dei classici vini bianchi francesi, per esempio quelli della Loira. Con l’annata 2015 ne ho cambiata la tecnica di vinificazione per cercare la purezza e i sapori...
"Bianco Secco" IGP 2019 - Quintarelli Giuseppe
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Il Bianco Secco di Quintarelli è un vino che colpisce per l’eleganza e l’ampiezza dei suoi profumi, che spaziano su diverse note di frutta matura a polpa gialla. Nasce dall’unione di Garganega, Chardonnay, Sauvignon, Saorin e Trebbiano e segue una filosofia assolutamente naturale: solo letame naturale come concime e utilizzo del solo rame e zolfo come...
Verdicchio di Matelica Doc 2019 - Monacesca
Non disponibile
Questo vino è l'interpretazione del Verdicchio in Matelica più rappresentativa dell'Azienda: deve avere un minimo di evoluzione per poter esprimere appieno le sue potenzialità e per poter farsi apprezzare conseguentemente come un vino di notevolissima complessità olfattiva, con note di anice, cedro, e frutta appassita, estremamente potente e ricco di...
Chardonnay - Vigneti delle...
Non disponibile
Prova d'autore per questo Chardonnay in purezza di Alessandro Fanti: se non fosse per l'etichetta, difficilmente si potrebbe pensare sia italiano. Sapidità e grafite da vendere che, restando ancora del tempo in bottiglia, non possono che aumentare. Vinificato in acciaio e legno, rimane sulle fecce fini per 10 mesi. Una parola per definirlo è "sapidissimo".
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