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Bianchi

Già dall'aspetto visivo si intuisce che non sarà una bevuta banale, un vino fatto con fermentazione a contatto con le bucce per almeno 15-20 giorni e un bassissimo tenore di solforosa totale, dal colore leggermente ambrato, con profumi nettissimi di agrumi molto maturi ed erbe officinali. In bocca è leggero e sapido, con un notevole allungo. Da bere non...
Già dall'aspetto visivo si intuisce che non sarà una bevuta banale, un vino fatto con fermentazione a contatto con le bucce per almeno 15-20 giorni e un bassissimo tenore di solforosa totale, dal colore leggermente ambrato, con profumi nettissimi di agrumi molto maturi ed erbe officinali. In bocca è leggero e sapido, con un notevole allungo. Da bere non...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
La "Peschiera del Pacino" è un vino fresco, di facile beva. Come dice Francesco Mariani: "Non è un vino da degustare, ma un vino da bere in buona compagnia, quando se ne ha voglia". Raìna prende il nome dal viticoltore che per anni si è occupato dell'area vitivinicola rilevata nel 2002 da Francesco Mariani, che da subito decide di impiantare nuove vigne...
A questo vino è stato dato l’antico nome di Pressano per mettere in risalto l’importanza del territorio. Nasce dall’unione di Chardonnay e Manzoni Bianco con una pennellata di Nosiola, con l’intento di restituire freschezza ad un vino che vuole essere tutto trentino.
Questo vino viene vinificato in macerazione a freddo con le bucce per 12 ore, in modo da conferire struttura; dopo una pigiatura molto soffice, il mosto che ne deriva viene lasciato decantare naturalmente. La fermentazione avviene in acciaio così come il successivo affinamento sulle fecce fini.
Già dall'aspetto visivo si intuisce che non sarà una bevuta banale, un vino fatto con fermentazione a contatto con le bucce per almeno 15-20 giorni e un bassissimo tenore di solforosa totale, dal colore leggermente ambrato, con profumi nettissimi di agrumi molto maturi ed erbe officinali. In bocca è leggero e sapido, con un notevole allungo. Da bere non...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Questo vino viene vinificato in macerazione a freddo con le bucce per 12 ore, in modo da conferire struttura; dopo una pigiatura molto soffice, il mosto che ne deriva viene lasciato decantare naturalmente. La fermentazione avviene in acciaio così come il successivo affinamento sulle fecce fini.
"Biancodama" è un mix di Trebbiano di Soave, Riesling e Garganega, fedele interpretazione del territorio vulcanico da cui questo vino proviene. Caratteristici i sentori di fiori e frutti bianchi croccanti e il sorso tipicamente sapido e minerale.
L'Umbria bianco di Raìna è un vino elegante, di vibrante freschezza e intensità, che si fa apprezzare soprattutto per il suo carattere deciso e schietto. Profondo e verticale, regala al palato aromi di frutta esotica, sentori di erbe aromatiche e nitide note minerali. Raìna prende il nome dal viticoltore che per anni si è occupato dell'area vitivinicola...
La "Peschiera del Pacino" è un vino fresco, di facile beva. Come dice Francesco Mariani: "Non è un vino da degustare, ma un vino da bere in buona compagnia, quando se ne ha voglia". Raìna prende il nome dal viticoltore che per anni si è occupato dell'area vitivinicola rilevata nel 2002 da Francesco Mariani, che da subito decide di impiantare nuove vigne...
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