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Bianchi

Laura Semeria, vigneron di origine italiana, a un certo punto della sua vita decide di voler intraprendere un progetto di viticoltura sostenibile, per produrre vini naturali che rispondano al suo gusto. Questa ricerca la porta a Cheverny, nella Loira, dove acquista i vigneti dello Château de Troussay. Agricoltura biologica certificata e pratiche...
Wachau non assomiglia a nessun’altra regione vinicola, distinguendosi per i suoi vigneti a terrazza con gli antichi muri a secco, che ne conferiscono il caratteristico fascino, ma sono anche responsabili del carattere unico dei vini di questa zona. La cura manuale delle terrazze è molto impegnativa, se si pensa al solo fatto che non possono ospitare...
Wachau non assomiglia a nessun’altra regione vinicola, distinguendosi per i suoi vigneti a terrazza con gli antichi muri a secco, che ne conferiscono il caratteristico fascino, ma sono anche responsabili del carattere unico dei vini di questa zona. La cura manuale delle terrazze è molto impegnativa, se si pensa al solo fatto che non possono ospitare...
Vincent Hayer gestisce dal 2003 Domaine de Montcy e i suoi 30 ettari di vigne, situati tra i comuni circostanti a Cheverny. Agricoltura biologica certificata e pratiche biodinamiche volte ad esaltare le peculiarità del terroir, le vinificazioni sono spontanee con lieviti indigeni. Ne deriva questo elegante bianco, magnifica espressione del terroir da cui...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
A questo vino è stato dato l’antico nome di Pressano per mettere in risalto l’importanza del territorio. Nasce dall’unione di Chardonnay e Manzoni Bianco con una pennellata di Nosiola, con l’intento di restituire freschezza ad un vino che vuole essere tutto trentino.
La Nosiola (detta anche Groppello bianco) forse rappresenta al meglio i vini del Trentino: è un'antica varietà autoctona che probabilmente prende il nome dalla parola"nocciola", in riferimento ai suoi caratteristici aromi. Il padre di Alessandro è stato il primo ad imbottigliare Nosiola in purezza. La bassa resa per ceppo consente una leggera macerazione...
Si tratta di un vino bianco piemontese espressivo e territoriale. E' fresco, giovane e leggero, contraddistinto da una vibrante freschezza, da profumi di fiori bianchi, frutta gialla e agrumi e dal gusto leggiadro, elegante e beverino. Una nota bianca di calcare impreziosisce l'insieme.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Gloria 2018 Romorantin - Domaine de Montcy
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Laura Semeria, vigneron di origine italiana, a un certo punto della sua vita decide di voler intraprendere un progetto di viticoltura sostenibile, per produrre vini naturali che rispondano al suo gusto. Questa ricerca la porta a Cheverny, nella Loira, dove acquista i vigneti dello Château de Troussay. Agricoltura biologica certificata e pratiche...
Chardonnay - Vigneti delle...
Non disponibile
Prova d'autore per questo Chardonnay in purezza di Alessandro Fanti: se non fosse per l'etichetta, difficilmente si potrebbe pensare sia italiano. Sapidità e grafite da vendere che, restando ancora del tempo in bottiglia, non possono che aumentare. Vinificato in acciaio e legno, rimane sulle fecce fini per 10 mesi. Una parola per definirlo è "sapidissimo".
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