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Bianchi

Rovereto è uno dei pochissimi cru storici di Gavi e “il suo toponimo rimanda forse all’antica presenza di boschi di querce, le cui foglie hanno un forma inconfondibile e il terreno argilloso è ricco di ferro. Tutto ciò si accordava bene con la nostra preferenza per le foglie e con il nostro periodo arancione. Si pensava all’autunno, ai boschi, all’andare...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il Roero Arneis "Le Madri" di Michele Chiarlo sorge su terreni prevalentemente sabbiosi, situati nel cuore del terroir di Roero, in Piemonte. È il risultato di sole uve Arneis, vendemmiate a mano e sottoposte ad una soffice pressatura. La fermentazione si svolge entro 15 giorni ad una temperatura controllata. Segue affinamento in acciaio di almeno 3 mesi...
A questo vino è stato dato l’antico nome di Pressano per mettere in risalto l’importanza del territorio. Nasce dall’unione di Chardonnay e Manzoni Bianco con una pennellata di Nosiola, con l’intento di restituire freschezza ad un vino che vuole essere tutto trentino.
La Nosiola (detta anche Groppello bianco) forse rappresenta al meglio i vini del Trentino: è un'antica varietà autoctona che probabilmente prende il nome dalla parola"nocciola", in riferimento ai suoi caratteristici aromi. Il padre di Alessandro è stato il primo ad imbottigliare Nosiola in purezza. La bassa resa per ceppo consente una leggera macerazione...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Rovereto è uno dei pochissimi cru storici di Gavi e “il suo toponimo rimanda forse all’antica presenza di boschi di querce, le cui foglie hanno un forma inconfondibile e il terreno argilloso è ricco di ferro. Tutto ciò si accordava bene con la nostra preferenza per le foglie e con il nostro periodo arancione. Si pensava all’autunno, ai boschi, all’andare...
"Le B par Maucaillou"...
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"B di Maucaillou Blanc" è un blend di Sauvignon e Sémillon prodotto sui migliori terroir della denominazione Moulis, tra Margaux e Saint-Julien. Château Maucaillou ha 63 ettari di vigneti, oggi di proprietà di Philippe Dourthe, che li gestisce con lo stesso rigore e cura di un grand cru classé. 
Chardonnay - Vigneti delle...
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Prova d'autore per questo Chardonnay in purezza di Alessandro Fanti: se non fosse per l'etichetta, difficilmente si potrebbe pensare sia italiano. Sapidità e grafite da vendere che, restando ancora del tempo in bottiglia, non possono che aumentare. Vinificato in acciaio e legno, rimane sulle fecce fini per 10 mesi. Una parola per definirlo è "sapidissimo".
"Riesling Renano" Igp 2019 - Monsupello
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Una storia secolare quella che unisce i territori del Reno in Germania a quelli dell'Oltrepò Pavese. Una volta vendemmiate, le uve perfettamente mature vengono immediatamente pressate e il mosto che ne deriva viene subito messo in ambiente inerte, così da preservare i profumi e non cedere ad ossidazioni. Il vino che nasce è buono da subito, per le sue...
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