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Bianchi

Rovereto è uno dei pochissimi cru storici di Gavi e “il suo toponimo rimanda forse all’antica presenza di boschi di querce, le cui foglie hanno un forma inconfondibile e il terreno argilloso è ricco di ferro. Tutto ciò si accordava bene con la nostra preferenza per le foglie e con il nostro periodo arancione. Si pensava all’autunno, ai boschi, all’andare...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Riesling Renano piantato negli anni ’80 a Cascine Drago: fresco e agrumato nel primo anno, sviluppa in seguito i classici sentori complessi del vitigno, sempre con una fresca acidità, che gli concede un buon potenziale di invecchiamento.
Il Roero Arneis "Le Madri" di Michele Chiarlo sorge su terreni prevalentemente sabbiosi, situati nel cuore del terroir di Roero, in Piemonte. È il risultato di sole uve Arneis, vendemmiate a mano e sottoposte ad una soffice pressatura. La fermentazione si svolge entro 15 giorni ad una temperatura controllata. Segue affinamento in acciaio di almeno 3 mesi...
A questo vino è stato dato l’antico nome di Pressano per mettere in risalto l’importanza del territorio. Nasce dall’unione di Chardonnay e Manzoni Bianco con una pennellata di Nosiola, con l’intento di restituire freschezza ad un vino che vuole essere tutto trentino.
La Nosiola (detta anche Groppello bianco) forse rappresenta al meglio i vini del Trentino: è un'antica varietà autoctona che probabilmente prende il nome dalla parola"nocciola", in riferimento ai suoi caratteristici aromi. Il padre di Alessandro è stato il primo ad imbottigliare Nosiola in purezza. La bassa resa per ceppo consente una leggera macerazione...
La riscoperta del Timorasso ha come caposaldo la ricerca estrema nel vigneto con l'obiettivo di ottenere uve integre e molto concentrate. Questa scelta è quasi obbligatoria in quanto quest'uva, da sempre difficile da gestire, deve essere curata con particolare attenzione per ciò che riguarda la gestione della vegetazione e le rese per ceppo. Il Timorasso...
"L'Indagato" un vino dolce ottenuto da mosto parzialmente fermentato prodotto con uve Moscato al 100%. La fermentazione avviene seguendo rigorose regole per ottenere la classica presa di spuma che origina le caratteristiche bollicine. La naturale dolcezza è ottenuta grazie all'interruzione della fermentazione mediante controllo della temperatura. Prima...
All’inizio del 2022, a seguito del passaggio generazionale, l'Azienda acquista due ettari di vigneto a Montevaccino, in località Pragrande, ad 800 mt. di altitudine: qui è coltivato il Müller Thurgau, su un terreno di materiali glaciali misti con abbondante componente porfirica.  Con la vendemmia 2022 nasce il progetto Al+Ma 800: un vino ricco di...
Si tratta di un vino bianco piemontese espressivo e territoriale. E' fresco, giovane e leggero, contraddistinto da una vibrante freschezza, da profumi di fiori bianchi, frutta gialla e agrumi e dal gusto leggiadro, elegante e beverino. Una nota bianca di calcare impreziosisce l'insieme.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Rovereto è uno dei pochissimi cru storici di Gavi e “il suo toponimo rimanda forse all’antica presenza di boschi di querce, le cui foglie hanno un forma inconfondibile e il terreno argilloso è ricco di ferro. Tutto ciò si accordava bene con la nostra preferenza per le foglie e con il nostro periodo arancione. Si pensava all’autunno, ai boschi, all’andare...
Dalla fine degli anni '90 Claudio Mariotto coltiva il Timorasso e ne vinifica le uve con sempre crescente passione e soddisfazione. In qualità di produttore, l'aver creduto nel Timorasso si può spiegare nel fatto che questo vitigno, pur facendo parte da sempre della cultura del suo territorio, non ha mai avuto grande diffusione. Ha pensato quindi di...
Chardonnay - Vigneti delle...
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Prova d'autore per questo Chardonnay in purezza di Alessandro Fanti: se non fosse per l'etichetta, difficilmente si potrebbe pensare sia italiano. Sapidità e grafite da vendere che, restando ancora del tempo in bottiglia, non possono che aumentare. Vinificato in acciaio e legno, rimane sulle fecce fini per 10 mesi. Una parola per definirlo è "sapidissimo".
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