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Bianchi

Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Sin dal primo giorno Giuseppe Benanti ha coltivato l’ambizione di dimostrare l’enorme potenzialità del Carricante di Milo. Questo vino, il cui nome richiama il paesaggio vulcanico, la pietra focaia, la mineralità ed infine la sapidità della brezza marina, è ormai considerato uno dei bianchi più tipici, eleganti e longevi del panorama vitivinicolo italiano.
A questo vino è stato dato l’antico nome di Pressano per mettere in risalto l’importanza del territorio. Nasce dall’unione di Chardonnay e Manzoni Bianco con una pennellata di Nosiola, con l’intento di restituire freschezza ad un vino che vuole essere tutto trentino.
La Nosiola (detta anche Groppello bianco) forse rappresenta al meglio i vini del Trentino: è un'antica varietà autoctona che probabilmente prende il nome dalla parola"nocciola", in riferimento ai suoi caratteristici aromi. Il padre di Alessandro è stato il primo ad imbottigliare Nosiola in purezza. La bassa resa per ceppo consente una leggera macerazione...
Amanti della terra e rispettosi del terroir, i fratelli Philippe e Jean-Yves Noir lavorano la vite per passione. Situato alla periferia di Poligny, il Domaine de la Petite Marne si estende su 11 ettari; gli appezzamenti sono stati selezionati accuratamente sin dal 1973, spartiti tra i cinque vitigni giurassiani: Chardonnay e Savagnin in bianco, Poulsard,...
Amanti della terra e rispettosi del terroir, i fratelli Philippe e Jean-Yves Noir lavorano la vite per passione. Situato alla periferia di Poligny, il Domaine de la Petite Marne si estende su 11 ettari; gli appezzamenti sono stati selezionati accuratamente sin dal 1973, spartiti tra i cinque vitigni giurassiani: Chardonnay e Savagnin in bianco, Poulsard,...
Amanti della terra e rispettosi del terroir, i fratelli Philippe e Jean-Yves Noir lavorano la vite per passione. Situato alla periferia di Poligny, il Domaine de la Petite Marne si estende su 11 ettari; gli appezzamenti sono stati selezionati accuratamente sin dal 1973, spartiti tra i cinque vitigni giurassiani: Chardonnay e Savagnin in bianco, Poulsard,...
Amanti della terra e rispettosi del terroir, i fratelli Philippe e Jean-Yves Noir lavorano la vite per passione. Situato alla periferia di Poligny, il Domaine de la Petite Marne si estende su 11 ettari; gli appezzamenti sono stati selezionati accuratamente sin dal 1973, spartiti tra i cinque vitigni giurassiani: Chardonnay e Savagnin in bianco, Poulsard,...
Amanti della terra e rispettosi del terroir, i fratelli Philippe e Jean-Yves Noir lavorano la vite per passione. Situato alla periferia di Poligny, il Domaine de la Petite Marne si estende su 11 ettari; gli appezzamenti sono stati selezionati accuratamente sin dal 1973, spartiti tra i cinque vitigni giurassiani: Chardonnay e Savagnin in bianco, Poulsard,...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
21,00 €
L’Etna Bianco DOC 2022 di Benanti è prodotto con uve Carricante allevate tra i 750 e i 900 metri sul livello del mare. I grappoli vengono raccolti rigorosamente a mano e sottoposti a una pressatura soffice, prima di subire una vinificazione in acciaio a temperatura controllata. Un bianco capace di trasferire nel calice la freschezza e la mineralità del...
Amanti della terra e rispettosi del terroir, i fratelli Philippe e Jean-Yves Noir lavorano la vite per passione. Situato alla periferia di Poligny, il Domaine de la Petite Marne si estende su 11 ettari; gli appezzamenti sono stati selezionati accuratamente sin dal 1973, spartiti tra i cinque vitigni giurassiani: Chardonnay e Savagnin in bianco, Poulsard,...
"Biancodama" è un mix di Trebbiano di Soave, Riesling e Garganega, fedele interpretazione del territorio vulcanico da cui questo vino proviene. Caratteristici i sentori di fiori e frutti bianchi croccanti e il sorso tipicamente sapido e minerale.
Questo vino proviene da un piccolo vigneto in altitudine sulle pendici del Monte Calvarina, un vulcano inattivo nella zona del Soave Classico settentrionale. Note di mineralità - caratteristiche di questi terreni - si ritrovano perciò nella degustazione e si mescolano a sentori fruttati di scorze d'agrumi, che ne esaltano il corpo.
Contrada Cavaliere Etna Bianco Doc 2018 - Benanti
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Sin dal primo giorno Giuseppe Benanti ha coltivato l’ambizione di dimostrare l’enorme potenzialità del Carricante di Milo: questo vino nasce dai grappoli allevati nell’omonima Contrada posta a 950 metri sul livello del mare. Da uno dei vigneti più vocati dell’Etna, un bianco dalla sincera espressività territoriale.
Chardonnay - Vigneti delle...
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Prova d'autore per questo Chardonnay in purezza di Alessandro Fanti: se non fosse per l'etichetta, difficilmente si potrebbe pensare sia italiano. Sapidità e grafite da vendere che, restando ancora del tempo in bottiglia, non possono che aumentare. Vinificato in acciaio e legno, rimane sulle fecce fini per 10 mesi. Una parola per definirlo è "sapidissimo".
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