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Bianchi

Montrachet Grand Cru copre solo 8 ettari tra Puligny-Montrachet e Chassagne-Montrachet. Questa particolare area era conosciuta nel corso del XIII secolo come "Mont Rachas". La "rache" nel dialetto borgognone è la tigna, una malattia della pelle che causa la caduta dei capelli: questa calvizie dà il nome alla collina spoglia e pietrosa, ricoperta di soli...
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Sede di alcuni dei più straordinari Chardonnay del mondo (tra cui i famosi Montrachet, Chevalier-Montrachet e Bâtard-Montrachet), Puligny-Montrachet è il comprensorio geografico di 216 ettari dei Villages del vino bianco, delimitato da Meursault a Nord e da Chassagne-Montrachet al Sud. Secondo i libri di storia, il villaggio di Puligny prese il nome da...
A questo vino è stato dato l’antico nome di Pressano per mettere in risalto l’importanza del territorio. Nasce dall’unione di Chardonnay e Manzoni Bianco con una pennellata di Nosiola, con l’intento di restituire freschezza ad un vino che vuole essere tutto trentino.
La Nosiola (detta anche Groppello bianco) forse rappresenta al meglio i vini del Trentino: è un'antica varietà autoctona che probabilmente prende il nome dalla parola"nocciola", in riferimento ai suoi caratteristici aromi. Il padre di Alessandro è stato il primo ad imbottigliare Nosiola in purezza. La bassa resa per ceppo consente una leggera macerazione...
I vigneti di Chardonnay della Côte-d'Or e più specificatamente di Meursault, Puligny e Chassagne forniscono le basi per questo vino, integrato da piccoli contributi della Côte Chalonnaise. Ciò si traduce in un bianco di Borgogna autentico a tutti gli effetti, con la coerenza e la finezza dei grandi Villages. Il Bourgogne Blanc “Cuvée Latour” di Louis...
Un vino che nasce dall’unione dei tre grandi vitigni autoctoni a bacca bianca del Friuli, per rappresentare al meglio la grande potenzialità qualitativa di questo territorio.
Il villaggio di Lugny si trova nella parte meridionale della regione di Mâcon ed ha una grande reputazione per i suoi vini bianchi, tanto ambiti anche grazie ai suoi terreni calcarei e al clima caldo. Il vigneto di Les Genièvres è uno dei migliori. La Maison Louis Latour seleziona le migliori uve di questo villaggio, che grazie al suo terroir è stato...
Sede di alcuni dei più straordinari Chardonnay del mondo (tra cui i famosi Montrachet, Chevalier-Montrachet e Bâtard-Montrachet), Puligny-Montrachet è il comprensorio geografico di 216 ettari dei Villages del vino bianco, delimitato da Meursault a Nord e da Chassagne-Montrachet al Sud. Secondo i libri di storia, il villaggio di Puligny prese il nome da...
Dopo le devastazioni dell'epidemia di fillossera alla fine del XIX secolo, la famiglia Latour prese la decisione allora insolita di strappare le viti morte Aligoté e Pinot Noir e sostituirle con Chardonnay. Questa decisione li porta a creare uno dei bianchi più celebri della Borgogna. Oggi la famiglia Latour possiede 11 ettari che li rendono il più grande...
Un bianco in edizione limitata, elegante e vellutato, nato dalla volontà di sperimentare. Composto in prevalenza da uve Grechetto, che gli conferisce note di acidità e longevità, ma arricchito da punte di Malvasia Puntinata e Bombino Bianco, che gli donano maggiore complessità olfattiva e morbidezza.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il nome deriva da Iside, dea della fertilità, della terra. L’etichetta riporta la cromatografia su carta del terreno di origine, un tipo di analisi messo a punto il secolo scorso dai teorizzatori della biodinamica, per tradurre visivamente la vitalità del terreno. Isidor nasce nel vigneto Vigo a 600 metri di altitudine da uve di Incrocio Manzoni in purezza.
Il nome del vino si riferisce alla posizione del vigneto, al IX Miglio della Via Appia Antica ed è la perfetta espressione del terroir, connubio dei tre vitigni autoctoni: Malvasia Puntinata, Bombino Bianco e Malvasia di Candia.
Il vitigno Ribolla Gialla è un antico vitigno autoctono del Friuli Venezia Giulia, coltivato da diversi secoli nelle sue zone di eccellenza, ossia nelle colline di Rosazzo, del Collio e della Brda slovena. Si ritiene che la sua origine debba essere ricondotta alle isole meridionali della Dalmazia o più a sud fino a Cefalonia e che sia stato importato in...
Il Sauvignoin Blanc, vitigno semi-aromatico originario del bordolese, è una delle uve a bacca bianca più affascinanti per la sua capacità di regalare vini di grande freschezza e dagli aromi eleganti e seducenti.
12,00 €
Il Friulano, un tempo conosciuto con il nome di Tocai, prima che la legislazione europea vietasse l’uso di questa denominazione, è uno dei vini più tipici e tradizionali del Friuli. La versione di Specogna spicca per intensità aromatica e personalità.
Meursault Premier Cru "Perrières" 2017 - Maison Louis Latour
Non disponibile
Situato a Sud di Volnay e Pommard nella Côte de Beaune, Meursault è il comune produttore di vino bianco più meridionale della Côte-d'Or. Il vigneto di Meursault "Perrières" mostra un terreno più sottile e più calcareo di molti dei suoi vicini immediati, producendo quello che è probabilmente uno dei migliori esempi del vino di questo Village.
Chablis "La Chanfleure" ACC 2019 - Maison Louis Latour
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La "Chanfleure" è una vecchia parola usata come sinonimo di "tâte-vin", è in realtà la pipetta utilizzata dai cantine per prelevare del vino dalla botte per assaggiarlo durante la vinificazione. Si è scelto di collegare il termine "La Chanfleure" ad alcuni vini al fine di assegnare loro un ulteriore elemento di riconoscimento. Chablis è un'isola isolata...
Sauvignon DOC Friuli 2022 -...
Non disponibile
Il Sauvignoin Blanc, vitigno semi-aromatico originario del bordolese, è una delle uve a bacca bianca più affascinanti per la sua capacità di regalare vini di grande freschezza e dagli aromi eleganti e seducenti.
"Duality" DOC Friuli 2021 -...
Non disponibile
Duality nasce dall’ unione (dualità) di uve di Sauvignon Blanc, ottenute in vigneti con caratteristiche opposte l’uno all’altro. Infatti, un appezzamento ha esposizione a Sud - il che permette alle uve raccolte di raggiungere maturazioni più elevate che garantiscono struttura, calore e morbidezza - mentre l’altro è esposto a Nord-Est, in una zona che...
Chardonnay - Vigneti delle...
Non disponibile
Prova d'autore per questo Chardonnay in purezza di Alessandro Fanti: se non fosse per l'etichetta, difficilmente si potrebbe pensare sia italiano. Sapidità e grafite da vendere che, restando ancora del tempo in bottiglia, non possono che aumentare. Vinificato in acciaio e legno, rimane sulle fecce fini per 10 mesi. Una parola per definirlo è "sapidissimo".
Corton-Charlemagne Grand Cru Aoc 2016 - Maison Louis Latour
Non disponibile
Dopo le devastazioni dell'epidemia di fillossera alla fine del XIX secolo, la famiglia Latour prese la decisione allora insolita di strappare le viti morte Aligoté e Pinot Noir e sostituirle con Chardonnay. Questa decisione li porta a creare uno dei bianchi più celebri della Borgogna. Oggi la famiglia Latour possiede 11 ettari che li rendono il più grande...
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